Lunedì è a un passo. Ogni ora deve essere utilizzata per costruire l'unità del Pd. Spero che questo messaggio sia utile. Ragioniamo di alcune modifiche all'Italicum. La palla è in mano a Renzi. A questo punto l'unità può costruirla solo lui., continua
Dalla riunione del 21 è uscito un messaggio duro, di rottura. Ma sono sbagliate queste spinte centrifughe, che aprono all’uscita dal PD. Questo è il nostro partito e questo è il nostro governo. (Continua a leggere), continua
È necessaria una reazione democratica alla piazza delle croci celtiche, del manifesto di Mussolini, di Salvini... cos'altro ci vuole per allarmare l'opinione pubblica democratica?
Questo è un pezzo dell'anomalia italiana, dove non c'è oggi un'alternanza possibile tra forze compiutamente democratiche. Le croci celtiche, la partecipazione di Casa Pound, il manifesto di Mussolini sollevato in piazza... non sarà questa l'opinione di tutti quelli che hanno partecipato o che votano per la Lega, ma è inquietante. Né si può far finta di nulla. Non deve passare l'idea che tutto si può fare e tutto si può dire, siamo oltre i limiti. Il Pd è l'unico argine a tutto questo., continua
Non credo al teorema dell'uomo solo al comando, ma Renzi stesso sa bene che nessuno ce la fa da solo.
Landini? Non è la nostra strada. C'è bisogno di una sinistra di governo che migliori la vita dei cittadini. Le urla e i proclami televisivi non bastano.
(Continua a leggere), continua
In Aula il loro comportamento è stato inaccettabile, con un ostruzionismo pregiudiziale su tutto. Fino all'elezione di Mattarella questa era una buona riforma, poi no. E' una cosa incomprensibile. Il PD sente la responsabilità di trovare l'intesa con le opposizioni affinché queste rientrino in aula per il voto finale della riforma costituzionale. , continua
Era il gioco delle tre carte, baravano. Volevano un Presidente della Repubblica accomodante. Tuttavia non smetto di credere che le riforme si possano fare dialogando anche con le forze che non stanno nella maggioranza di governo. Penso sia giusto andare oltre la maggioranza di governo per fare le riforme istituzionali. Ma se Berlusconi ha pensato di interpretare questo Patto come uno scambio sulla presidenza della Repubblica allora è bene che si sia rotto. Per noi l'intesa con FI riguarda solo la riforma costituzionale e l'Italicum., continua
Spero che il muro dei grillini cada nelle prossime ore: non comunicare o sottrarsi al dialogo fa male a loro e anche alla nostra democrazia. Ciascuno potrà proporre criteri e nomi. CI sono le condizioni per arrivare a una soluzione unitaria, continua
Solo su una figura di alto profilo, autorevolezza e autonomia, all'altezza di Giorgio Napolitano, si può costruire l'unità del PD e la massima condivisione tra le forze politiche. Spero che i grillini non scelgano la strategia di tenersi fuori dal confronto, continua
Inaccettabili i veti su candidati del PD, però potranno anche esserci nomi non riconducibili al partito. Nessuno scambio con Berlusconi, nessuna trattativa che abbia la grazia come contropartita. l'identikit di un presidente che abbia tutte le caratteristiche di Napolitano: autorevolezza, credibilità, senso dello Stato., continua
La partita delle riforme per il Pd è decisiva e sono convinto che tutto il partito spingerà nella direzione giusta perché si facciano nel più breve tempo possibile. Per l'Italicum e le riforme va usato lo stesso metodo del Jobs Act, cioè fare le correzioni in Parlamento. Se si andasse al voto e si eleggesse non solo la Camera ma ancora il Senato così com`è oggi, saremmo di fronte a un fallimento insostenibile per tutti noi. Non è ammissibile andare al voto prima di avere completato il percorso delle riforme., continua