No a diktat dall’alto su un nome o vincerà Grillo

Fonte: la Repubblica
Le primarie vanno regolate, ma aprono il dialogo a sinistra e sono l'antidoto al partito della nazione. Si è consumata una frattura profonda tra i cittadini romani e il Pd, c'è un grande disorientamento in giro e in questo contesto sarebbe un errore gravissimo immaginare scelte imposte dall'alto. L'unica via d'uscita è ripartire dai nostri militanti ed elettori, continua

Rottamiamo Denis&company non la sinistra

Non mi piace. Né penso che piaccia ai nostri elettori, militanti e iscritti. In giro per le Feste de L'Unità ho visto che il rapporto con Verdini è vissuto con molta sofferenza: Ma il punto politico è che l'obiettivo del Pd è ricostruire il centrosinistra ed essere quindi il baricentro di questa alleanza per noi naturale, continua

Nessun Vietnam, il Pd troverà unità

Fonte: Avvenire
Oggi alla riuscnione della Direzione siamo chiamati a confrontarci sul Sud. Credo che il Pd possa trovare una vera unità. Voglio sottolineare che nei momenti decisivi il Pd si unisce. Se tutto il Pd non avesse votato la Maggioni non si sarebbe raggiunto il risultato, continua

Non siamo passacarte di Palazzo Chigi

Fonte: L'Unità
I parlamentari devono poter discutere. Stiamo agendo fuori da ogni mandato, ascoltiamo la base. Il problema non sono alcuni voti che mancano al Senato ma il malessere che c'è sul territorio. Renzi non scarichi responsabilità sulla minoranza, lui ha il compito di unire il Pd e non l'ha fatto., continua

Matteo fermati, con Verdini e Cosentino non c’è più il Pd

Fonte: Huffington post
Noi, il Pd, abbiamo la grande responsabilità e la grande sfida del governo del paese. Siamo l’unico cardine possibile del governo e della tenuta stessa delle istituzioni democratiche di fronte a spinte populiste presenti in tutta Europa, e in Italia più pericolose vista la storica fragilità delle nostre istituzioni. Sarebbe importante discutere di come rafforzare questa funzione storica e invece si pensa a scorciatoie, affidando la stabilità a una nuova operazione “responsabili” con gli amici di Verdini, Cosentino e Lombardo. Siamo al dunque e mi auguro che il segretario del partito nella sua relazione di sabato rilanci sulla nostra sfida e non scelga l’opzione trasformista, dicendo: l’importante è andare avanti e non importa da dove arrivano i voti, se da destra o da sinistra. Suggerisco un’altra via.