Intervista a Radio Cusano
Sul futuro di Leu. “Io continuo a chiedere un congresso di LeU perché l’unico modo per salvare il progetto è fare un congresso democratico facendo scegliere alla nostra gente”. “Basta con pochi capi che decidono sulla testa degli altri. Io voglio costruire una forza autonoma della sinistra e del lavoro in questo Paese, una forza ecosocialista diversa dal PD che è ancora un partito centrista. Ho rispetto per il loro dibattito, spero riescano a risolvere i problemi che hanno, ma quello che interessa a me è dare vita subito ad una forza nuova, autonoma, popolare della sinistra e del lavoro che metta al centro lotta alle disuguaglianze e ambiente. Questo va fatto attraverso il congresso di Leu. Mi dispiace molto di essere l’unico a chiedere il congresso. Sembra che il presidente Grasso e Fratoianni non ritengano che questa sia la strada giusta. Leu è stata una lista, avevamo detto che volevamo trasformarla in partito e io vorrei farlo diventare un partito della sinistra, del lavoro, dell’ambiente, autonomo dal Pd ma non autosufficiente, quindi consapevole che bisognerà ricostruire un’area progressista più ampia. Lo dico ancora a Grasso, Fratoianni e a tutti gli altri: mai avere paura della democrazia, il congresso è l’unica strada per fare Leu”.
Riguardo l’accordo nella maggioranza sulla riforma della prescrizione. “Il governo ha calpestato il Parlamento –ha dichiarato Speranza-. Non si può intervenire con un emendamento presentato nottetempo su cui il Parlamento non potrà discutere, inserito in un testo che parlava d’altro. Io credo che si faccia una forzatura. Se la maggioranza vuole cambiare la prescrizione ha il diritto di farlo, ma lo faccia con un provvedimento ad hoc. I diritti dell’opposizione sono stati totalmente calpestati. Mentre noi eravamo a discutere della prescrizione, il ministro Bonafede ha fatto una diretta su facebook per annunciare l’accordo con la Lega. I 5 Stelle, dopo le drammatiche giornate dei condoni, hanno bisogno di rifarsi una verginità e tirano fuori un’accelerazione con una forzatura incredibile su un tema come la prescrizione. Ma per fare uno spot e qualche fotografia da mettere online con un hashtag non si può violentare il Parlamento, perché si creano dei precedenti incredibili”.