IMMIGRAZIONE

Dai leader Ue serve un impegno forte

Un impegno “molto forte” per una politica europea comune sull’immigrazione, tenendo a mente che i confini dei paesi Ue del Sud sono confini europei prima che nazionali. E’ il senso della dichiarazione congiunta che i capigruppo dei partiti socialdemocratici europei dei paesi del Sud Europa hanno rivolto ai leader dei 28 in occasione del vertice Ue, che nasce da un’iniziativa del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza. “Dopo i fatti di Lampedusa ho scritto una lettera ai capigruppo dei paesi del Sud Europa e al presidente del gruppo S&d all’Europarlamento Hannes Swoboda” e “sulla base di questa iniziativa del Pd alla Camera”, ha spiegato il parlamentare, si e’ tenuta a Bruxelles una riunione a cui hanno preso parte rappresentanti di diversi paesi tra cui Malta, Spagna e Francia. Con un “duplice obiettivo”: da una parte, ha sottolineato Speranza, “chiedere un ruolo piu’ forte dell’Europa nel Mediterraneo”, e dall’altra “spingere per una condivisione piu’ forte e strategica delle politiche Ue sull’immigrazione”, perche’ “i confini del Sud Europa non sono dei singoli stati nazionali ma i confini dell’Europa, e cosi’ vanno considerati”. Per questo “nella dichiarazione congiunta che lanciamo ai capi governo che stanno per incontrarsi cui chiediamo ci sia un impegno molto forte”, ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, ricordando che l’iniziativa e’ in linea con l’azione del premier Enrico Letta. E’ infatti solo “grazie all’Italia e alla spinta del governo italiano – ha messo in luce Speranza – che in questi due giorni a Bruxelles si parlera’ anche di immigrazione”. L’intenzione e’ ora di estendere l’iniziativa anche ai rappresentanti dei partiti socialdemocratici dei paesi del Nord Europa, tenendo una nuova riunione nelle prossime settimane.