“Non voto la mozione della maggioranza”

“Non parlo in in assemblea di gruppo dal 15 aprile 2015 giorno in cui si decise di procedere spediti sull’italicum e in cui rassegnai le mie dimissioni da capogruppo”. Così il leader della Sinistra Pd Roberto Speranza, intervenendo alla riunione del gruppo sulla mozione sull’Italicum. “Nel 2015 abbiamo messo la fiducia per approvare una legge elettorale sbagliata. Ora ci viene presentata una mozione generica che dice molto poco e che rischia solo di alimentare il gioco a nascondino di queste settimane. Pensateci. Un anno fa fiducia, estromissione di 10 dalla commissione, dimissioni mai discusse da capogruppo. Oggi questa mozione all’acqua di rose da parte di un gruppo parlamentare che qui alla camera ha i numeri per determinare ogni soluzione.
Io non posso essere soddisfatto. Abbiamo colto il cambiamento di approccio di Renzi dopo le amministrative. Dalla fiducia sull’italicum al decide il parlamento. Dopo poco abbiamo presentato mattarellum 2.0 per far scegliere elettori e favorire governalibilita senza ammazzare la rappresentanza. Oggi questa mozione, pur riconoscendo finalmente la non intangibilità dell’Italicum, non credo ci faccia fare concreti passi avanti. Occorre una nuova legge elettorale pienamente coerente con la forma di governo parlamentare.
Il massimo che posso fare per dignità è non votare contro una mozione che ritengo debolissima. Per questo non parteciperò al voto di oggi per non rompere un filo che ancora ci può essere per recuperare un’iniziativa politica vera per cambiare la legge elettorale”, conclude Speranza.