Berlusconi considera una vergogna la sua decadenza da senatore. Viceversa, va considerato un atto dovuto la decadenza di un uomo pubblico dopo una condanna definitiva passata in giudicato. In altri contesti e con una diversa considerazione della res pubblica non ci sarebbe nemmeno bisogno di un voto del parlamento: sarebbero intervenute dimissioni volontarie. Questi tentativi estremi per sfuggire alla giustizia ci consegnano Berlusconi sempre più caimano e sempre meno uomo di Stato.
BERLUSCONI