“Stepchild prioritaria. E se Ncd non la vuole sì al dialogo con tutti”

Intervista al Corriere della Sera, di Daria Gorodisky.

Roberto Speranza, leader della minoranza Pd, ci tiene a sottolineare che “l’approvazione della legge sulle unioni civili è un fatto molto importante e positivo. L’Italia era molto in ritardo e adesso finalmente si è colmato un vuoto, posso dire che oggi siamo un Paese migliore”. Anche se subito dopo arrivano i “però”, perché “deve essere chiaro che si tratta soltanto di un primo passo, non di un traguardo”.

Insistere sul percorso intrapreso: ma verso quale meta?

“Personalmente, avrei preferito che passasse già un testo più avanzato; comunque, tutto sommato, è un buon compromesso. Ma va da sé che adesso il cammino per l’estensione dei diritti deve continuare. Il mio rammarico più grande è l’esclusione della stepchild adoption”.

E’ questa la prossima tappa?

“Ci sono tanti bambini che vivono in famiglie arcobaleno. Non si tratta di una battaglia ideologica, è una misura di buon senso: dobbiamo salvaguardare questi bimbi, che esistono e hanno bisogno delle stesse tutele di tutti gli altri”.

Vorrebbe dare alle coppie omosessuali anche la possibilità di adottare bambini abbandonati?

“E’ una materia a dimensione etica molto forte, quindi si possono esprimere soltanto opinioni personali. Per quanto mi riguarda, io mi interrogo; e mi domando: una bambino sta meglio in un istituto oppure in una famiglia, di qualunque “colore” questa sia? Detto questo, ritengo che in questo momento la priorità sia quella di provare a recuperare quanto stralciato dalla legge, cioè la stepchild adoption”.

Il ministro dell’interno, e leader dell’Ncd, Angelino Alfano ha dichiarato al Corriere: “Per noi non può rientrare dalla finestra ciò che abbiamo tenuto fuori dalla porta”. Aggiungendo un “no alle adozioni per l’oggi e per domani”.

“Io sono contento che Alfano abbia votato a favore della legge sulle unioni civili. Ma l’estensione dei diritti è come un vento, non si può fermarlo con le mani. Né può bastare Alfano: il ministro se ne faccia una ragione. Del resto, è così in Italia e in tutto il mondo. Basta pensare alla cattolicissima Irlanda, dove un referendum ha introdotto i matrimoni egualitari”.

Per Alfano, sul no alle adozioni, c’è “un patto con Renzi e con il governo”. E il presidente del Consiglio non vede in Parlamento i numeri per andare oltre la legge approvata.

“Purtroppo ci siamo scontrati con l’inaffidabilità del Movimento 5 stelle che prima si era dichiarato favorevole alla stepchild adoption e poi ha deciso di non votarla. Però penso che dobbiamo avere il coraggio di continuare: visto che ormai le unioni civili sono state messe in sicurezza, in Parlamento possiamo riaprire il dialogo con tutte le forze politiche”.

E’ davvero fiducioso che un padre potrà adottare il figlio del proprio compagno, o una madre quello della propria partner?

“Il Pd è a favore di questo diritto; è tra gli obiettivi del nostro partito, previsto sia nel programma di Bersani per le Politiche del 2013, sia in quello con cui Renzi ha conquistato la segreteria. Inoltre, non possiamo dimenticare che su temi di questo tipo la società è molto più avanti della politica. Lo abbiamo già visto altre volte nella storia del nostro Paese, no?”.